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Sostegno ai gruppi sottorappresentati e svantaggiati nell’imprenditorialità

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Promuovere una cultura imprenditoriale inclusiva

Accrescere la consapevolezza circa le potenzialità dell'imprenditoria quale alternativa al lavoro dipendente rappresenta il primo passo verso l'apertura dell'imprenditoria a tutti. Questo modulo tratta i metodi di promozione come le campagne mirate di sensibilizzazione, l'istruzione e il ricorso a modelli di riferimento.
Underrepresented Quiz Culture
1.1 L’imprenditorialità è ampiamente incentivata nella società.
PUNTEGGIO BASSO
PUNTEGGIO ALTO
Un punteggio alto include quanto segue:
  • L’imprenditorialità è promossa come attività attuabile per un’ampia cerchia di persone (cioè di genere, età, appartenenza etnica, stato di disabilità diversi) compresi i gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
  • È offerta un’immagine positiva del potenziale imprenditoriale tra i gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
  • Viene comunicato l’impatto economico dell’imprenditorialità guidata da gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
  • Gli imprenditori appartenenti a gruppi sottorappresentati o svantaggiati sono presentati tramite storie di successo, modelli di riferimento e premi per l’imprenditorialità.
  • I provvedimenti attivi per il mercato del lavoro includono misure di sostegno per la creazione di un’attività commerciale per gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
1.2 L’imprenditorialità è incentivata tra profili diversi di gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
PUNTEGGIO BASSO
PUNTEGGIO ALTO
Un punteggio alto include quanto segue:
  • Campagne, storie di successo, modelli di riferimento e premi per l’imprenditorialità sono usati per ispirare persone appartenenti a gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
  • I messaggi sono pensati per rivolgersi a profili diversi di gruppi sottorappresentati e svantaggiati, per esempio donne, immigranti recenti, rom, disabili, giovani e anziani.
  • Messaggi appropriati sono usati per informare riguardo al ruolo che il rischio gioca nell’imprenditorialità.
  • Media e canali online appropriati sono usati per rivolgersi a diversi gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
1.3 Campagne mirate promuovono l’imprenditorialità di gruppi sottorappresentati o svantaggiati come modelli di riferimento chiave.
PUNTEGGIO BASSO
PUNTEGGIO ALTO
Un punteggio alto include quanto segue:
  • Campagne mirate informano consulenti professionali, servizi pubblici per l’impiego e sindacati sulle potenzialità dell’imprenditorialità per persone con profili diversi, compresi gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
  • Si crea un’immagine positiva di imprenditorialità tra persone appartenenti a gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
  • Media e canali online appropriati sono usati per rivolgersi a modelli di riferimento chiave per potenziali imprenditori appartenenti a gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
1.4 L’istruzione formale crea atteggiamenti positivi verso l’imprenditorialità.
PUNTEGGIO BASSO
PUNTEGGIO ALTO
Un punteggio alto include quanto segue:
  • L’imprenditorialità è presentata in modo positivo nei programmi scolastici obbligatori.
  • La formazione all’imprenditorialità copre un’ampia gamma di attività e modelli di imprenditorialità (come imprenditorialità part-time e imprenditorialità sociale) e presenta una gamma varia di imprenditori (generi, contesti etnici, età, disabilità diversi ecc.).
  • Agli insegnati è impartita la formazione sui programmi di imprenditorialità.
  • Gli studenti sono incoraggiati a prendere in considerazione l’imprenditoria come percorso professionale
1.5 Il monitoraggio e la valutazione sono usati per determinare l’impatto delle attività di promozione dell’imprenditorialità per i gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
PUNTEGGIO BASSO
PUNTEGGIO ALTO
Un punteggio alto include quanto segue:
  • Si definiscono obiettivi misurabili per raggiungere diversi gruppi sottorappresentati o svantaggiati.
  • Vengono condotti monitoraggio e valutazioni intermedie per garantire che le attività promozionali siano adeguate al raggiungimento degli scopi e degli obiettivi dei diversi gruppi sottorappresentati e svantaggiati.
  • Le attività di promozione sono modulate sulla base dei risultati del monitoraggio e delle valutazioni intermedie.
  • Vengono condotte valutazioni a posteriori per misurare l'impatto delle attività di promozione dell'imprenditorialità rivolte a gruppi sottorappresentati e svantaggiati, dando ampia diffusione ai risultati ottenuti.
  • Viene data ampia diffusione ai risultati del monitoraggio e della valutazione per migliorare le campagne di sensibilizzazione.
Aiuto per questo modulo
Note di orientamento:
Glossario:
Capitale sociale
Il valore delle reti sociali, ivi compresi la famiglia, gli amici, i colleghi e i contatti professionali e personali da cui possono scaturire opportunità. Nel mondo dell’imprenditoria, il capitale sociale offre accesso a conoscenze, reti di clienti, fornitori e sostegno professionale e può quindi accrescere le possibilità di successo imprenditoriale degli individui.
Coaching
rapporto tipicamente a breve termine volto a sviluppare le competenze di un imprenditore. Si tratta di un processo collaborativo nel quale i partecipanti hanno ruoli ben definiti. Il coach è responsabile dello sviluppo di obiettivi a breve termine e di guidare il suo assistito verso il raggiungimento di tali obiettivi, offrendo un feedback costruttivo. L’assistito avrà il compito di sviluppare idee e opzioni, prodigandosi attivamente per il raggiungimento dell'obiettivo preposto e riferendo regolarmente i progressi compiuti.
Competenze imprenditoriali
un insieme di competenze tecniche, competenze di gestione aziendale e competenze personali necessarie all'avvio e al funzionamento di un’impresa o attività autonoma. Esse comprendono ad esempio il “team building”, la negoziazione, lo sviluppo strategico, la pianificazione finanziaria e il marketing.
Consulenza aziendale
una tipologia di servizio di sviluppo imprenditoriale che offre consulenza professionale. Un approccio comune consiste nell’offrire servizi di consulenza aziendale nell’ambito di programmi di sostegno integrati e rendere la consulenza aziendale una condizione sine qua non per ottenere finanziamenti.
Divulgazione
Tentativo sistematico di fornire servizi al di là dei limiti convenzionali per raggiungere segmenti specifici di una comunità. Si può ricorrere a servizi di divulgazione per accrescere il profilo dei servizi (più tradizionali) e per informare il pubblico della disponibilità degli stessi. Tali servizi di prossimità possono anche essere impiegati per raggiungere e coinvolgere gruppi specifici e coloro che in genere non si avvalgono dei servizi tradizionali. Una strategia possibile consiste nell'erogare i servizi nei luoghi in cui si recano solitamente le persone delle comunità obiettivo (ad esempio centri culturali, ritrovi giovanili, luoghi di culto, centri commerciali) piuttosto che creare uffici dedicati nel tentativo di attirare il pubblico.
Garanzie sui prestiti
L'impegno da parte di terzi a coprire una parte delle perdite legate a un’insolvenza. La garanzia può essere fornita dal governo e/o da un’associazione imprenditoriale privata. La garanzia è sostenuta da un fondo che funge da collaterale.
Imprenditori seriali
Imprenditori che avviano imprese di successo per poi rivenderle quando sono ancora nelle prime fasi, invece di gestire un’azienda per tutto il suo ciclo di vita.
Incubatori di imprese
strutture pensate per sostenere la creazione e la crescita di attività imprenditoriali attraverso una serie di risorse e servizi di sostegno alle imprese, offerti sia direttamente dall’incubatore, sia tramite la sua rete di contatti. Gli incubatori si differenziano in base alle modalità di erogazione dei propri servizi, alla propria struttura organizzativa e alla tipologia di clientela che servono. Benché esistano anche incubatori virtuali/online, la maggior parte dei programmi accoglie le start-up nei propri spazi per un periodo di tempo limitato. Le start-up che portano a conclusione con successo un programma presso un incubatore di imprese hanno maggiori probabilità di sopravvivenza e crescita.
Misure attive per il mercato del lavoro
misure atte ad assistere i disoccupati e altri individui a partecipare al mercato del lavoro. Tali misure in genere comprendono le attività di intermediazione per il lavoro (far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro), la formazione (per migliorare o adeguare le competenze delle persone in cerca di occupazione) e la creazione diretta di posti di lavoro (impiego nel settore pubblico o sovvenzioni per il lavoro nel settore privato).
Modelli di riferimento
Imprenditori esperti in grado di ispirare gli altri ad avviare una start-up o un'attività autonoma.
Perdita secca
la misura in cui i partecipanti avrebbero creato una nuova attività in assenza del sussidio. Poiché il comportamento di questi attori non è condizionato dal programma, la loro partecipazione non contribuisce al valore economico generato dal programma ma comporta comunque un esborso pubblico. Il costo sociale di questo esborso è la somma del costo distorsivo o dell'onere in eccesso della tassa che lo finanzia.
Servizi di sviluppo imprenditoriale
servizi volti a migliorare le performance dell’impresa, potenziandone la competitività e la capacità di accesso ai mercati. I servizi di sostegno in genere comprendono: formazione, tutoraggio, coaching, consulenza, assistenza alla commercializzazione, informazioni, sviluppo tecnologico e assistenza al trasferimento tecnologico e networking. Sono previste azioni di carattere sia strategico (fattori a medio e lungo termine che migliorano le performance) sia operativo (quotidiane).
Trasferimento
la misura in cui le imprese sovvenzionate acquisiscono attività da aziende non sovvenzionate e vi trasferiscono lavoro.
Tutoraggio
Rapporto professionale in cui un esperto (il tutor) assiste un individuo (il discente) nello sviluppo di competenze e conoscenze che favoriranno l’evoluzione personale e professionale della persona meno esperta. Tali rapporti tendono ad essere più duraturi rispetto a quelli di coaching.
Valutazione
l’obiettivo della valutazione è misurare la pertinenza, l'impatto, l’efficacia e l’efficienza di un programma o di una misura politica. Le valutazioni possono essere qualitative, quantitative ovvero coniugare le due tipologie. Per essere efficaci, le valutazioni dovranno essere pianificate durante la fase di progettazione della politica e gli indicatori dovranno essere raccolti per tutta la fase di attuazione per poi essere integrati nella valutazione stessa. La valutazione deve essere programmata e attuata in modo da fornire informazioni utili ai decisori pertinenti, tenendo in considerazione le circostanze politiche, i vincoli del programma e le risorse a disposizione. I risultati della valutazione dovranno essere utilizzati per migliorare l'elaborazione delle politiche.